venerdì 23 dicembre 2011

Quali non leggere


Un lettore di professione é in primo luogo chi sa quali libri non leggere.
Giorgio Manganelli


Per questo spero sempre di non vendere, non me ne vogliano i suoi devoti fan, i libri di Fabio Volo o suoi esimi colleghi.

Per bambini?

C: "Buongiorno, cerco un romanzetto per un ragazzino di 11 anni che tratti questo argomento. Premetto che non ama molto leggere."
I: "Il più bello che ho penso sia questo..." [Battello a Vapore, serie rossa 12 + ma abbastanza semplice.]
C: "Ma le pare? Quella serie è per bambini piccoli! Non vorrei mica offenderlo!"

giovedì 22 dicembre 2011

Pacchetto regalo 2

I: "Vorrebbe un pacchetto?"
C: "Non lo so... qualcosa così, un po' di carta... "
I: "Ehm... è un regalo?"
C: "Sì."
I: "Le faccio un pacchetto?"
C: "Beh ma non ci spenderei..."
I: "Lo faccio gratis, in effetti."
C: "E se vi porto un paio di pensierini che ho preso..."
I: "Beh, per farle tutti i pacchetti di Natale, di regali comprati altrove, le chiederei cortesemente di pagarmi la carta."


I: "Le faccio un pacchettino?"
C: "Preferirei che me lo incartasse."
I: "Quello che intendevo..."
C: "La ringrazierei."
I: "Si tratta di un regalo di Natale?"
C: "Perché? Non lo so..."
I: [Non voglio farmi i fatti vostri, giuro!] "Per la scelta della carta."
C: "Faccia un pacco invernale."
I: "Sì." [Inizio a prendere bene le misure per tagliare la carta, con fiocchi di neve argentati]
C: "Secondo me dovrebbe lasciarla più abbondante." 
I: [Secondo me, faccio io quindi scelgo io.] "Si fidi che verrà bene."
C: [Allunga le mani per tenere ferma la carta.] "Se gradisce la aiuto io."
I: "No. Non si preoccupi, faccio da sola."
[Ha passato il tempo a fissarmi tipo avvoltoio muovendo con agitazione le mani per poi concludere in bellezza.]
C: "Certo che non fanno più la carta natalizia di un tempo."

martedì 20 dicembre 2011

Archeologi

[ Ora di chiusura.]
C: "Vorrei una cartellina rigida."
I: "Di quale spessore la cercava? Così oppure così?"
C: "Non troppo spessa, come quella ma non spessa." [Indica una cartellina con il dorso da 4 cm]
I: "Più fine? Tipo questa?"
C: "No questa è troppo piccola. la volevo come quella." [Indica quella di prima.]
I: "Allora.... vuole quella lì?"
C: "Sì." [Ah] " Avete anche quel materiale per archeologi?"
I: "Quale esattamente?"
C: [Tono di chi ripete che l'acqua è bagnata.] "Il materiale per gli archeologi."
I: "Temo di no."
C: "E dove li trovo?"
I: "Ehm... provi in ferramenta qui vicino." [ Scaricabarile. Sì.]

Buon senso

Entra una signora e subito nota il libro "L'insegnamento originario del Buddah" ed inizia a borbottare, alzando sempre più la voce.
<< Che roba! Ma che roba! Vorrei davvero sapere con che coraggio... Non c'è più buon senso. >>
Poi si accorge del mio sguardo basito e soggiunge
<< Certo che ognuno è proprio libro di scrivere quel che vuole, eh. >>

Un'altra mi chiede un libro per un ragazzino e si trova incuriosita da una copertina...
I: "Questo libro, [sorrido] racconta di un ragazzino che scende all'inferno e..."
C: "Non penso sia un tema adeguato."
I: "Inizia con mi trovai in una selva oscura e..."
C: "Le assicuro che il satanismo non è apprezzato in quella famiglia."
I: "Non mi avevano detto che la Divina Commedia fosse satanista, né tanto meno la versione adattata per bambini."

mercoledì 14 dicembre 2011

I speck inglish


Madre: "Vorrei un piùsci-ap... come si dice... push-up!" [Libro pop up]

Figlia: "Mi serve per scuola il libro Grammà Navigato!" [Grammar Navigator]


Piove.

Non c'entra affatto con la libreria, ma la tenerezza di questa bambinetta - B- che parla con suo Papà - P- mi ha quasi commossa.

B: "Papà, perché il cielo sta piangendo?"
P: "Piove, perché così bagna la Terra."
B: "Ma è triste?" [Profondamente dispiaciuta]
P: "No, perché così fa crescere l'erba, gli alberi e fiori!"
B: "E poi va anche dai pesciolini?"
P: "Esattamente, i pesci hanno bisogno dell'acqua..."
B: "Se no muoiono?"
P: "Ehm... sì..." [Pallore di chi non ha nessuna intenzione di affrontare il discorso morte con sua figlia durante una tranquilla passeggiata.]
B: "E dove vanno?"
P: "Quando muoiono vanno in cielo..." [ Sembrava assolutamente impreparato a certe domande, come ovvio.]
B: [Corruga le sopracciglia.] "E come fanno ad arrivare in cielo dal mare?"
P: "Gli spuntano delle piccole ali, come quelle degli angioletti..."
B: [Sempre più scettica] "Io non gliele ho mai viste. Dove ce le hanno queste ali?"
P: "Sulla schiena, sono piccole piccole e spuntano solo quando stanno per andare in cielo."
B: "Anche a me spunteranno le ali?" [Occhi sognanti di chi non vede l'ora.]
P: "Sì ma prima dovrai diventare grande come la mamma, poi vecchia come la nonna..."
B: "Aspetterò." [Poi ha iniziato a saltare nelle pozzanghere, soddisfatta.]

Fogli.

C [ragazzino di terza media]: "Vorrei dei fogli."
I: "Come?"
C: "Grandi... come un foglio."
I: "A4? Come un quaderno?"
C: "Sì grazie."
I: "Bianchi?"
C: "No, per scrivere."
I: "Bene, come li vuoi?"
C: "A quadretti."
I: "Perfetto... ma vuoi fogli protocollo, fogli a buchi per il quaderno ad anelli, tipo quablock o cosa?"
C: "Con i buchi."
I: "Quadretti piccoli?"
C: "Sì grazie."
I: "Questi?" [Prendo i quadretti da 4 mm]
C: "No, un po' più grandi."
I: "..." [Prendo i 5 mm]
C: "Però senza margine, per favore."
I: "..."
C: "Ma quanto costano rinforzati?" [gli dico il prezzo.] "Ne prendo anche un pacchetto a righe."
I: "Righe normali delle medie, con margine rinforzato?"
C: "Sì."
[Potevamo metterci più tempo di così a prendere due pacchettini di fogli?]

Due pacchi così

C: "Ha del filo?"
I: "No." [Un'altra?]
C: "Ma lo vedo da qui! Guardi!" [Indica il nastro da pacchi. Errore mio.]
I: "Certo, in vendita ho queste fascette con 3 metri di nastro colorato."
C: "Ma io devo fare dei regali grossi."
I: "Ne può prendere più di una... sono comunque 3 metri."
C: "Davvero, devo fare due pacchetti così! [Indica un quadrato di 30 cm] No grazie."
[Se ne andò.]


Otto anni, un libro pop up

C: "Vorrei un libro per una ragazzina di otto anni, potrebbe gentilmente consigliarmi qualcosa?"
I: "Certamente, mi segua..."
C: "No guardi, lì ho visto che avete libri troppo complessi. [Battello a vapore? Serie azzurra/bianca? Complessi?] Vorrei qualcosa di più interattivo."
I: "..." [riflessione.]
C: "Ad esempio, l'hanno scorso le ho regalato un libro che si aprivano tutte le immagini in fuori."
I: "Pop up?"
C: "Esatto! Le è piaciuto tanto!" [Il mio sguardo si posa malinconico sui libri pop up] "Quello sulla fattoria! Mi sembra bellissimo, come anche quello intitolato Pimpa!"
I: "In realtà questo della fattoria è consigliato sui 3-4 anni, non c'è niente di scritto, le immagini stilizzate, le pagine carton..." [mi interrompe pure.]
C: "LI PRENDO!"
I: "Le faccio due pacchetti. Nel caso, se volesse o li avesse già, glieli cambio eh."


lunedì 12 dicembre 2011

Appassionato di Fantasy

Lo scorso Natale una Signora acquista "La lunga vita di Marianna Ucria" e mi chiede un pacchetto regalo. Cercando di non dirle che è uno dei libri che ho apprezzato meno in vita mia sorrido e servo, poi la ex-titolare mi chiede cos'ha preso la Dottoressa.
"Sai, suo figlio ha 13 anni ed è appassionato di Fantasy."
I: "Non ha preso un fantasy."
"Lo so, l'anno scorso l'altra titolare l'ha fatta uscire con un altro romanzo storico strappalacrime. Poveraccio."
[Certe cose, ditemele prima.]

Compleanno:
C: "Vorrei un libro per mio figlio, magari qualcosa di divertente."
I: "Guardo subito."
[ La sezione Fantasy è malauguratamente confinata lontano dal bancone.]
C: "Che bel libro di barzellette." [Non ci provare. Sono per bambini piccoli.]
I: "Questo non potrebbe piacergli?"
[Visto che è tornata a chiederne un altro dello stesso autore, credo di aver scovato un fan di Terry Pratchett.]

Natale:
C: "Vorrei un libro per mio figlio, mi potrebbe gentilmente consigliare lei qualcosa di adeguato?"
I: "..." [Lentamente la trascino verso la sezione Fantasy.]
C: "Sa, non è che legga moltissimo... ma quando trova un libro che gli piace lo finisce subito...Questo qui, mi sembra bellissimo!"
[Chi le ha fatto vedere quello? Chi glielo ha dato?]
I: "Indubbiamente è molto bello, ma racconta le difficoltà di una ragazza madre in un villaggio qui vicino nei primi anni del Novecento..." [Mi fissa con gli occhi di chi è convinto di aver trovato il miglior regalo di sempre.] "Non so... dice che a suo figlio interessa il tema? Ragazza incinta, parto, pettegolezzi...."
C: "Forse no, ma sembra un bel libro."
I: "Per caso ha già letto l'ultimo libro di Paolini? " [Ammetto di incartarmi sempre sul titolo.]
C: "Ne ha uno uguale, ma la copertina è rossa. Gli è piaciuto moltissimo ma lo ha già letto due volte."
I: "Si tratta del volume precedente: questa è la fine della storia."
[ Alla fine li ha comprati entrambi. Spero di aver fatto un'opera buona.]

Per la nonna...

A volte, i nonni, mi mettono in crisi...

C: "Vorrei un libro per una signora un po' anziana, cosa mi consigli?"
[ Mi ricordo mia nonna che leggeva solo il quotidiano locale e giornalacci tipo Intimità. Tremo. ]
I: "Potrei consigliarle un bel romanzo..."
C: "Ma no, non legge quasi più. Pensavo che qui avevate qualcosa di semplice, di quelli con poche righe e bei disegni..."
I: "Certamente li abbiamo, ma sono per bambini..."
C: "Me ne vuole consigliare uno o no?"
[ Inizio a tirar fuori un po' di tutto.]
C: "Ma così si offende, mica possiamo darle un libro per bambini."
I: "..."
Marito della Cliente: "Guarda qui."
C: "Questo andrà bene, per fortuna che sei venuto tu."
[ E se ne vanno con un libro di animali che gli avevo mostrato io cinque minuti prima.]

Lo volevo bianco

C: "Avete biglietti d'auguri?"
I: "Sono tutti lì, nell'espositore, e qui sul bancone ho questi chiudi pacco di stoffa e questi mini-popup."
C: "Non ne avete di bianchi?"
I: "Completamente bianchi?"
C: "..."
I: "Ho questi, con la bustina..." [ mostro le diverse misure ]
C: "Non così, è per un compleanno."
I: "Allora questi..." [prendo dall'espositore quelli meno disegnati.]
C: "..."
I: "Beh, o quelli che le ho mostrato, completamente bianchi, o questi con piccoli disegni e/o la scritta Buon Compleanno."
C: "Io li volevo bianchi, mi spiace."
[ E se ne va. ]


lunedì 5 dicembre 2011

Oltre i miei limiti...

C: "Salve! Ha del filo per cucire?"
I: "No, è una libreria... provi in merceria o dalla sarta qui vicino."
C: "Possibile che non si trova del filo?"
I: "Se non va nei negozi sbagliati , vede che poi lo trova."
C: "Ma quanto è lontana?"
I: "Qui attaccata, dopo la piazzetta."
C: "Non è mica normale che non avete del filo..."
I: "SIGNORA, è una LI-BRE-RI-A, qui vendo libri! Mi dica un po' cosa c'entra il filo per ricamare!?"
C: "Per cucire, non ricamare."
[E dopo il mio delicato sguardo da "potessi ti fulminerei qui e subito" è sparita].



Libro o Trattoria?

[Accanto al negozio c'è una piccola Trattoria.]


[Turisti comprano un libro di escursioni.]
C: "Signora, ho visto che qui vicino c'è un ristorante. Come si mangia?"
I: "Ehm... sì, si mangia molto bene."
C: "Ma è proprio una trattoria?"
I: "Credo di sì, effettivamente si chiama Trattoria."
C: "Ah, lei non è che ne conosce una non troppo.... trattoria?"

C: "Qui fuori si sente un buon profumo."
I: "Sì, viene dalla trattoria qui a fianco." [Il mio stomaco odia quando alle 11.30 inizia a sentire odore di ottimo ragù fatto in casa.]
C: "Quando costa mangiare lì?"
[Ma entra e chiedi a loro.]


Il migliore:


C: "Vorrei il libro di Cesare e Lucia. Quello commentato."
I: "Autore?"
C: "Ma come... quello per la scuola! Non mi dica che non lo tenete, lo leggono in tutte le scuole, in seconda!"
I: "Cesare e Lucia?"
C: "Sì, quello del Manzoni."
[Inizio a ridere, questa volta proprio non riesco a trattenermi. Cesare e Lucia è il nome della trattoria qui accanto.]

Fuori dal mio negozio.

C: "Vorrei uno di quei libri che si aprono grandi."
I: [ WTF?] "...un pop-up per caso?"
C: "Sì, ho il nipotino di cinque anni che ci piacciono molto."
I: "Ecco qui, questo è sulla fattoria..."
C: "Troppo piccolo."
I: "Questo è l'ultimo di Pimpa."
C: "Troppo caro!"
I: "Qui ci sono gli animali e..."
C: "No, uno così ce l'ha già."
I: "Ho anche questo con i pinguini, si muovono tirando le estremità con le freccine ed insegna anche i colori, le forme ed i numeri."
C: "Guardi che per quelle cose tiene già il computer."
[Get out.]


C: "Vorrei un libro per mia figlia..."
I: "Una novità o magari un bel classico?"
C: "Abbiamo già molti classici, ci piace leggere.." [Due minuti] "E questo che cos'è? Piccole donne, è appena uscito vero?"
[Ti odio ma non te lo posso dire.]

C: "Non è possibile spendere così tanto per dei libri!" [ 10 € ]

C: "La maestra ti fa già leggere abbastanza, non ti comprerò altri libri. [escono] Allora, gelato e cinema?" [E il bambino voleva leggere.]

sabato 3 dicembre 2011

Chi rompe paga, ma i cocci sono miei.

[Decide di comprare un libro pop-up, lo da in mano al figlio mentre paga, ho già fatto lo scontrino e il bambino lo apre fino a far combaciare la copertina e il retro, rompendo ovviamente una delle pagine aperte.]
C: "Si è rotto, io ne prenderei un altro."
I:  "Intanto mi paghi questo"
C: "Ma mica lo compro, è rotto."

[Posa la borsa sul bancone, riprendendola fa cadere un libro. Sguardo di disapprovazione verso di me.]
C: "Guardi che le è caduto un libro."

[Tira fuori dalla borsa un bianchetto a nastro]
C: Me lo può cambiare? E' rotto.
I: Mi dispiace se era difettoso glielo cambio sicuramente... No ma guardi, ne ha già usato molto, e qui è strappato proprio il nastro del bianchetto...
C: Per questo non funziona? Beh, me lo cambia con uno intero?
I: Guardi che lo avremmo notato, se fosse stato rotto quando gliel'ho venduto...
C: Non sapevo che non dovevo tagliarlo. Era trasparente, pesavo di doverlo togliere... Non me lo cambia quindi?

[Penna ricaricabile e cancellabile con la gomma.]
C: "Guardi, l'ho comprata tre giorni fa e già non scrive più."
I: "Si vede che il bambino l'ha già consumata, non durano moltissimo queste cartucce..."
C: "Non si riprende quella difettosa?"
I: "L'ha usata per tre giorni..."
C: "Mi ha dato una penna già scaricata, usata."
I: "Le posso giurare che io non uso quelle penne, era nuova, integra come le altre due che ha nel pacchetto." [Infernali penne cancellabili, no, non le uso e comunque non le venderei mai usate.]

[Mi chiede un bianchetto, sceglie, tira fuori dei fogli dalla borsa e cancella una riga.]
C: "Grazie, l'anestesista ha scritto una cosa che non mi piaceva."
I: "Ehm... sì... sono due euro."
C: "Cosa? No, non lo compro."
I: "Sì che lo compra, lo ha usato, io non posso venderlo." [Anche se non tutti ci credono.]
C: "Ma io non ho mica tutti quei soldi."
I: "Signora, se viene e consuma qualcosa devo chiederle di pagarmela."
C: "Guardi qui."
[ 1 € e poco in spiccioli.]

giovedì 1 dicembre 2011

Quello che le segreterie scolastiche cercano di farmi credere.

Con l'arrivo dei buoni scolastici di settembre, con l'ordine di moltissimi libri da parte delle scuole, questo novembre mi sono trovata per la primissima volta ad affrontare l'arduo momento della fatturazione diretta alle scuole.


Le superiori riescono ben presto a mandarmi fuori dai gangheri, come si suol dire.
"Signora, noi il bonifico lo abbiamo fatto due settimane fa!"
"Mi può mandare una copia del mandato di pagamento via fax?"
"Non le tengo io le copie, ma farò il possibile."
[Riaggancia, senza neanche chiedermi il numero. La richiamo il giorno dopo, stesso discorso ma mi promette di farmi mandare il fax.La richiamo due minuti dopo averlo ricevuto, lei non c'è più, aspetto un altro giorno.]
"Il problema è che avete intestato il bonifico alla gestione precedente..."
"Lei non ci ha detto che è cambiata, mica posso controllarli tutti ogni volta."
"Le ho mandato una lettera accompagnatoria specificando tutti i dati della nuova ragione sociale, sulla fattura c'era un post-it per ricordarglielo."
"Se ci fosse stato lo avrei visto... Comunque provvederò a girarle il pagamento."
[Io, ancora, aspetto.]


Le elementari però sono le migliori, abili nel confondere le idee.
Una scuola elementare di circa 200 alunni pare abbia millanta uffici sparsi per ventordici piani, indubbiamente invisibili, con una trentina di segretarie che non comunicano mai tra loro e hanno compiti altamente specifici. Ad esempio non è la stessa persona a preparare il pagamento per fatture di libri per gli alunni e fatture di libri ordinati dai professori, e ci sono due persone ancora diverse che si occupano di archiviare le suddette fatture e i rispettivi mandati di pagamento. Se ci sono delle fotocopie, è stato un misterioso collega dalle mansioni imprecisate e sistematicamente introvabile a farle sparire chissà dove. I fax, invece, sono terra di nessuno. Le bidelle sono forse le uniche a capirci qualcosa e se si vuole risolvere il mistero telefonicamente è inevitabile diventare vittima impotente di un eterno ping-pong telefonico.

venerdì 28 ottobre 2011

Cambio di gestione, un trauma.

C: "Vendete molti meno libri vero?"
I: "No, in effetti non è cambiato molto."

C: "Posso ordinare un libro?"
I: "Certamente, una settimana massimo e arriva."
C: "Con la vecchia gestione ci voleva solo un giorno!"
[Oh, macerto, e io ci credo che la sera lei mandava l'ordine, il fornitore preparava il pacco di notte e all'alba il corriere lo portava qui.]

C: "Che tristezza, non tenete più le riviste?"
[Delusione, la licenza da libreria non permette di tenere periodici.]

"Non mi trova mica un biglietto per l'autobus, la signora li teneva!"

"Non è che ha un burro cacao? Come no, la signora di prima vendeva trucchi!"
[Giuro, no.]

I: "Questi sono li libri prenotati per suo figlio. Ne manca uno rispetto al buono perché fuori catalogo, la scuola ne è già al corrente."
C: "Vorrebbe dire che non riesca a darmi tutti i libri?"
I: "Vorrei dire che uno dei libri non lo stampano più, non è più in vendita da due anni precisamente."
C: "Con la vecchia gestione non era mai successo!"
[Ovviamente dipende dal negoziante se i  libri vanno fuori catalogo. Ovviamente.]

C: "Vedo che ha moltissime cose nuove! Complimenti!"
[Aperto da meno di una settimana, avevo solo invertito la disposizione di due settori.]

C: "Salve, la Signora dov'è?"
I: "La Signora X è andata in pensione questo Gennaio e..." [Interruzione 1]
C: "Ah! Quindi lei è la figlia!"
I: "No, non sono sua..." [Interruzzione 2]
C: "Giusto! Sarà la nipote!"
I: "In effetti no... io..." [Interruzione 3]
C: "Massì, assomiglia molto alla sorella..."
I: "No guardi, non sono sua parente." [Sorpresa!]
C: "Non mi dica! Lei è troppo piccola per aver rilevato."
[Forse è vero.]

martedì 25 ottobre 2011

Quando il cliente sa cosa vuole ma non lo capisco.

C: "Ho visto che ha in vetrina il libro di Hello Kitty”
I: “Veramente no...”
C: "Lo ha venduto?"
I: "Sarà da due mesi che non metto Hello Kitty in vetrina."
C: "L'ho visto cinque minuti fa."
I: "Giuro che non c'è."
C: "Massì quello a valigetta! 1000 idee per il look!”
I: “Ah d'accordo, le Winx.” 
C: “Esatto.” [sfoglia]
I: “Forse glielo dovrà leggere la mamma, ma penso sia perfetto.”
C: “Quanti anni ha scusi?”
I: “Due e mezzo.”
C: “Ah...sicura?” [Adorerà un libro sulla cura dei capelli e sul trucco.]

C: "Vorrei un libro per un bambino di cinque anni."
I: "Le faccio vedere questa serie qui, è appena uscita ed è carinissima!"
C: "Ma quante scritte ci sono!?"
I: "Cinque-sei righe per pagina, una storiellina tenera per ogni libro......."
C: "Ma mica sa leggere! Inizia a capire appena qualche parola, mi dia uno di quelli!"
[Indica i libri della serie Zero-Tre, un oggetto + una parola per ogni pagina.]

C: "Vorrei un libro per un bambino appena nato."
I: "Se è piccolino potrebbe piacere un libro bagno? Morbido, coloratissimo e impermeabile?"
C: "No, cavolate, voglio un libro vero."
I: "Allora consiglierei questi piccoli cartonati..."
C: "No no, qualcosa di più classico! Un libro normale..."
I: "Qualcosa simile a questi magari? Favole, filastrocche o storielle illustrate che i genitori possono leggergli?"
C: "No no, così piccolo mica ascolta le storie!"
[Crisi mistica.]

C: "Vorrei un libro per il mio nipotino..." [Tiro fuori novità arrivate la mattina stessa] "Ma ce l'ha già!"
I: "Signora questi sono nuovissimi..."
C: "Beh ne ha di uguali."
[libro di fiabe] "ha già due raccolte."
[6 libri con storielle piuttosto nuove] "Li ha già e non gli piacciono neppure molto visto che non sa leggere."
[libri con le finestrelle, camion, trattori, dinosauri, geografia, numeri...] "Li ha già."
I: "Tutti tutti?"
C: "Praticamente."
[Libri educativi per imparare lettere numeri forme o colori] "No no, li ha già tutti."
[Cartonati vari con storie nuove di Pimpa, Giulio Coniglio etc] "Ce li ha."
[Libri con CD audio e canzoni dello Zecchino d'Oro] "Li ha già."
I: "Sono 40 libri, in totale."
C: "Ne ha troppi."
[libri con dvd, storia e cartone animato] "No no, guarda tanti cartoni li ha già visti sicuramente."
I: "Ma è un cartone originale legato a questa storia, non le vede in televisione...."
C: "Mi faccia vedere qualcosa che non abbia già comprato."
I: "Cosa ne dice dei libri ispirati ai cartoni Disney?"
C: "Ha già tutti i DVD. Se lei non ha libri per bambini allora andiamo da un'altra parte. Arrivederci."

C: "Vorrei un libro della Pimpa."
I: "Ecco i cartonati, qui ci sono i quadrottini più piccoli, queste sono le prime letture e qui ho questo con il DVD."
C: "Non mi piacciono molto, mi mostra qualcos'altro per sei anni?"
[Mezz'ora a guardare libri.]
C: "Se non ha la Pimpa è un peccato, mi spiace, arrivederci."
[Cosa?]

C: Vorrei un libro per un ragazzino di dodici anni, figlio di amici a cui piace leggere.
[dopo alcuni consigli sbagliati.]
I: " Potrei consigliarle la serie Junior, ci sono questi piccoli horror dati proprio dai dodici anni..."
C: "Ma è troppo piccolo! Qualcosa che non faccia paura! Questi come sono?"
I: "Sono gialli, come vede scritto sul retro a partire dai nove anni."
C: "Ma c'è il morto?"
I: "Generalmente sì, poi l'indagine."
C: "No no, è troppo piccolo per leggere di cadaveri. Mi guardo attorno e ci penso..."
[Ha comprato un Geronimo Stilton per un lettore di 12 anni che venne a cambiarlo due giorni dopo.]

C: "Vorrei un libro sui dinosauri per un bambino di otto anni."
[dispiego sul tavolo tutto ciò che ho sui dinosauri.]
C: "Troppo spesso. Questo è troppo semplice. Niente disegni infantili, più realistici. No questo è complicato. Questo è per bambini. Questo è troppo scritto. Questo ha poche immagini! No, poche scritte, troppe immagini."
[Un quarto d'ora così, 15 libri da me giudicati adeguati per l'età, nessuna soddisfazione. Se n'è andato brontolando ma è tornato il pomeriggio ammettendo imbarazzato che le altre librerie, notoriamente non specifiche per bambini, non avevano la stessa scelta. Ne ha comprato uno a caso.]

"Non sappiamo dove siamo"

C: "Buongiorno, mi servirebbero chiodi, una cornice piccola, carta per i cassetti e quei cosi da mettere ai davanzali per i piccioni..."
I: "Credo abbia sbagliato negozio."

C: "Salve" *abbassa appena gli occhialoni da sole* "Non è che per caso vendete anche libri?"
[Ma non si nota che è una libreria?]

C: [Pagando un libro] "Immagino che non avete anche una biro nera qui." [Ne aveva davanti al naso 3 tipi diversi, le altre sistemate sugli scaffali affianco a lui.]

C: "Cerco un libro sulle navi."
I: "Per quanti anni?"
C: "Per un signore appassionato, quindi qualcosa di nuovo e un po' specifico."
I: "Mi spiace in casa non ho nulla di specifico..."
C: "Com'è possibile che non abbiate neanche un libro sulle navi!" [A parte che siamo in montagna e non è un argomento che va per la maggiore...ma poi, è una libreria per bambini!]

C: "Mi sa dire dové Tal Piazza? [] E dove si trova Tal Via? [] E la stazione? [qui] Mi consiglierebbe anche i musei più belli?"
I: "Cosa ne dice di passare al Punto Informazioni così le lasciano cartine, volantini e possono aiutarla meglio di me? Si trova giusto lì"
C: "Mi ci potrebbe almeno accompagnare?"

giovedì 20 ottobre 2011

Mi ci metto anche io

[Telefono] "Buongiorno, sono una Cartolibreria."

[Telefono> Chiamo per una promozione di Tal Compagnia e cerco il titolare.] "No mi spiace oggi non ci sono, mi cerchi domani."

"Lo vuole a punta a scalpello o a punta tonta?" [Povera punta.]

"Ma io non volevo scrivere indietro!" [Premere il tasto per tornare indietro?]

"Di solito arrivano a coppie di tre." [Face palm]

"Le è arrivato Questo libro?"
"Dovrebbe arrivare giovedì."
"Ma è venerdì oggi!"
"Ah... che sfortuna."

mercoledì 19 ottobre 2011

Pacchetti regalo - parte 1

C: "Mi può fare un pacchetto di questo libro?"
I: "Certamente, è un maschio o una femmina?"
C: "Sette anni." [Yeah.]

C: "Mi può fare un pacchetto di questo?"
I: "Per un maschietto o una femminuccia?"
C: *sguardo torvo* "Non penso siano fatti suoi."
[E allora spero di usare la carta con le fatine per un contentissimo bambino.]

C: "Ha una carta in tinta unita rossa?"
I: "Certamente, questa qui [faccio vedere]"
C: "No, io la volevo un po' più decorata"

[bimba di 3 anni] "Lo voglio anche io il fiocco!" [Le lascio un fiocchetto rosa.] "Qui sono bellissima!" [la mamma non ha potuto staccarlo dalla sua fronte, era troppo orgogliosa di sé.]

[Negozio pieno. Compra due album da colorare, un album di fogli bianchi, sei matite. Spesa totale inferiore a 10€]
C: "Mi può impacchettare singolarmente?"
I: "Se può solo aspettare un secondo..."
C: "Ma senta, me le può anche lasciare in quei sacchettini lì..."
I: "Guardi signora quelli sono in vendita..."
C: "Beh anche la carta regalo, eppure il pacchetto me lo fa omaggio."
[Come spiegarle che sono buste super decorate bellerrimechedipiùpropriononsipuò da vendere a 1,50 e non posso darne una decina gratis così a caso ad ogni cliente...]

venerdì 14 ottobre 2011

Libro o non libro?

CLIENTE: “Cerco quel libro che le avevo chiesto e aveva detto che forse si poteva ordinare.”
IO: “Scusi, mi potrebbe ricordare quale?”
CLIENTE:“Quello di matematica.”
IO:“Titolo?”
CLIENTE: “Non ha titolo.”
IO: "Beh un titolo dovrebbe averlo, o un autore...” [E intanto inizio a chiedermi perché gli ho detto che potevo ordinarlo...]
CLIENTE: “No, non ce l'ha. È sugli algoritmi”
IO: “Quindi voleva... o meglio vuole che le ordino a mia scelta un libro sugli algoritmi?”
CLIENTE: “sì.”
IO: “E se poi non le piace quello che ordino io?” [Insomma, mi pareva ancora titubante.]
CLIENTE: “Impossibile, ce n'è uno solo.”
IO: “Credo che libri di matematica ce ne siano diversi, soprattutto se non ho un titolo.” [Una parte di me vorrebbe piangere.]
CLIENTE:  “Ma non c'è titolo.”
IO: “D'accordo, ma io come capisco quale vuole lei?”
CLIENTE: “Perché c'è solo quello!”
IO: “Ma di libri di matematica con gli algoritmi ce n'è tanti.” [O piangere o picchiarlo.]
CLIENTE: “Sì, me ne basta uno. Me lo ordina?”
IO: “A caso?”
CLIENTE: “No!” [Alleluja]
IO: “Ah, quindi?”
CLIENTE: “Le tavole degli algoritmi! Ce le ha o no?”
IO: “Aaaah, le tavole! No, ma gliele cerco.”
CLIENTE: “Perché nessuno ha le tavole in negozio? Non si calcolano più gli angoli?”
[Non ho osato, a questo punto, rivelargli la vera potenza delle calcolatrici.]

L'angolo della Cartoleria

Ecco le ultime super richieste!

Il più specifico: “Volevo quella cosa... per incollare."

Il più confuso: “Ho bisogno di un cartoncino di quelli per l'inchiostro”

Lo scambio di genere:
“Vorrei una bianchina.” Altro cliente dopo 5 minuti: “Un scolorino per favore.”

La richiesta insoddisfatta: “Non è che mi vende dei tovaglioli?”

La carta spacchettata per i fax: “Vorrei della carta per fax.” “Un rotolo?” “No... fanno i pacchetti già fatti!” “Ah, carta normale...” “Sì, spacchettata."  - “Le do un sacchetto?” “No la uso subito."

I super poteri delle matite: "Vorrei una matita per cancellare la penna.”




Menzione d'onore: “Vorrei qualcosa che posso cancellare spesse volte.” “Matita?” “No.” “Penna cancellabile!” “Ma se poi scrivo con la bic, perché io so che la perdo, posso cancellare?” “No. Direi di no.

Ma se..?

C: "Vorrei un libro sui minerali, per un bambino di otto anni. Non troppo tecnico, non troppo scritto, ma non troppo per bambini perché gli piacciono e ne sa già tanto."
I: "Al momento non ho nulla ma posso ordinarle Questo o Quello, perfette enciclopedie per bambini. Oppure c'è anche Questa, che costa molto cara ma è davvero molto bella.... Arriverebbero la prossima settimana."
C: "Non ho fretta. Lei ordini tutto, ma se non mi piacciono non glielo compro eh."
[Strano ma vero, nessuno l'ha più visto.]

C:" Ho visto in vetrina quel libro sui pompieri...."
I: "Ecco, glielo mostro. Ha tutte le finestrelle che si aprono in ogni pagina."
C: "Ma se il bambino le rompe me le cambia?"
[Certo, chiamo il mio produttore di finestrelle di riserva e gliele incollo personalmente.]

C: "Devo regalare un libro ad un bambino, questo con il dvd con i cartoni mi piace, ma se quando guarda i cartoni non gli piacciono posso farmelo cambiare?"
I: "Non posso rivendere libri usati."
C: "Ma tanto usa solo il dvd!"
I: "Provi da Blockbuster."

Quel libro lì...

CLIENTE: Sa, a scuola hanno detto di prendere qualche libro di un autore che verrà a febbraio a parlare ai ragazzi...
IO: Se mi dice il nome le dico che cos'ho in casa, altrimenti posso ordinarle quello che desidera.
CLIENTE: Eh, non me lo sono segnato! Di Fa... Di Fra.... qualcosa così, scrive libri per bambini! Non sa di chi parlo?
IO: No.


CLIENTE: Avevo visto in vetrina un libro con la copertina azzurra. Ce l'ha ancora?
IO: Era in vetrina questa settimana?
CLIENTE: No, sarà passato un mesetto...
IO: Allora non ne ho idea. Si ricorda, per caso, il titolo o l'argomento del libro?
CLIENTE: No, ma era tipo sull'azzurro, forse un po' grigio...
[Facepalm]

CLIENTE: Per Pasqua ho regalato a mio nipote un libro, vorrei prendergli qualcosa della stessa serie.
IO: Certamente, mi dica il titolo e vediamo...
CLIENTE: Non me lo ricordo, però parlava di animali!
[Sigh.]


IL MIGLIORE: Scusi, se non mi ricordo né il titolo né l'autore di un libro che mi hanno consigliato ma non so di cosa tratti, lei non riesce a trovarmelo vero?